16 aprile, 2015

E mi sento bellissima


Programma della serata: aperitivo in un locale di lusso. Devo vestirmi da battaglia. Tubino nero e tacchi? Non lo so. Senza calze la sera fa troppo freddo per avere le gambe scoperte. Mi viene un'idea. Riesumo dall'armadio una vecchia salopette nera da cocktail, elegantissima e tornata di moda. Ho comprato la salopette 20 anni fa, ma siccome non ho mai cambiato taglia, mi sta divinamente. Ok, oggi mi metto "vintage".

Nel locale mi trovo a mio agio. C'è tanta gente che conosco e un tipo che m'interessa. Lui è belloccio. Chissà se sono in grado di attirare la sua attenzione. La sala pullula di belle ragazze e c'è persino qualche vip.

Con mia grande sorpresa il belloccio mi punta. Mi sento bellissima. So che con le parole sono capace di affascinare chiunque. Ho un buona parlantina e una cultura da sfoggiare come un diamante di Tiffany. Mi lancio nella conversazione e mi accorgo che il belloccio è inconsistente, non ha argomenti, di conseguenza si finisce a parlare del tempo e delle vacanze. Che delusione!

Quando lui capisce che mi sta annoiando, diventa acido. Lo guardo scioccata. Dov'è finito il gentiluomo di qualche minuto fa? Rimango basita. "Oddio, un altro Luca - penso -. No! Per carità. Uno basta e avanza". Possibile che in giro ci siano soltanto uomini disturbati?

Lascio il locale abbastanza presto. Sono stanca. Non ho il fisico per uscire tutte le sere e tirare tardi. Ho bisogno di un giorno di riposo. Mentre saluto tutti e mi muovo tra i tavolini per raggiungere l'uscita, noto gli occhi di diversi uomini sulla mia figura. Tutti carini! Incredibile. Mi sento bellissima, una modella. La mia autostima sale a mille, come il mio ego. Alle 20enni faccio un baffo. Il fascino non è qualcosa che dipende dall'età e io so di averne. Sto bene: ho le armi cariche per colpire al cuore di un maschio. Devo solo cercare di non sbagliare bersaglio.

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