03 novembre, 2014

Steve McCurry e l'ultima pellicola Kodak

La tecnologia avanza e le macchine fotografiche digitali rimpiazzano quelle con pellicola, azzerando la richiesta di rullini. Mi viene in mente una scena del film "I ponti di Madison County". Il protagonista del libro/film, Robert Kincaid, fotografo del National Geographic, mette i rullini in frigorifero per evitare che si rovinino con il caldo. Questo non succede con le schede di memoria digitali.

E così, con il digitale che domina il mercato, nel 2010 la Kodak decide di non produrre più la pellicola Kodachrome, ispiratrice di una canzone di Paul Simon ("Mamma, non portarmi via il mio Kodachrome").

L'azienda giapponese comunica la notizia a Steve McCurry: niente più rullini. E Steve, che ha fatto la sua fortuna di fotografo con quell'oggetto da inserire nella macchina, fa una richiesta all'industria: "Va bene, ma voglio avere l'ultimo rullino prodotto per scattare qualcosa di memorabile".

Steve è stato accontentato: l'ultimo rullino gli è stato consegnato con una specie di minicerimonia e lui lo ha utilizzato per lo più nella sua città, New York. Come? "Ho voluto fare un omaggio alla Kodachrome cogliendo immagini significative del nostro tempo, ma anche cariche di colore" spiega McCurry. Diversi i soggetti: dall'attore Robert De Niro (suo amico e vicino di casa) ai pendolari della Central Station.

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