10 settembre, 2014

L'anello di fidanzamento è quello con il diamante, ma non tutti gli uomini lo sanno

 Un diamante è "per sempre". Ormai le pubblicità sono piene di questo slogan. Un uomo che vuole regalare un anello di fidanzamento, sa che deve donare un gioiello con il brillante. E non ha importanza la grandezza della pietra bianca. Di diamanti ne esistono per tutte le tasche, da quello microscopico a quello grande come una noce. Ognuno acquista secondo le sue possibilità.

Per quanto mi riguarda preferisco le pietre piccole: ho le dita magroline e un "brillocco" enorme non riuscirei a portarlo, mi darebbe fastidio. Inoltre, mi piacciono gli anelli sottili e delicati. Ma non parliamo di me, adesso. In ogni caso, il diamante è un simbolo. Non conta la sua grandezza, piuttosto ciò che rappresenta: amore eterno.

Ebbene, tutti sanno che l'anello di fidanzamento è quello con il diamante. Ma lo sanno davvero tutti? Sicuri? Sicuri, sicuri? Giulio (nome inventato) non lo sa: ha preso un'altra pietra colorata alla sua donna (che sta per dargli un figlio) e lei si è incazzata di brutto. Giustamente. Pure Aldo (nome inventato) non lo sa. Oppure è troppo stupido per capire che qualcosa di diverso dal brillante è comunque un bel regalo, ma non è un anello di fidanzamento.

Infatti, Aldo ha comprato alla sua fidanzata Elena una veretta di zaffiri gialli, spacciandola per anello di fidanzamento. Facile immaginare la delusione di lei. Ma non è finita qui. Pur conoscendo la misura del dito di Elena ha preso un anello di 4 misure più grande! Non una o due misure in più: 4 misure più grande. E' come donare un vestito XL a una donna che veste la XS. Un gioiello che a Elena sta largo persino nel pollice. La giustificazione di Aldo: "tanto si può stringere". Eh, certo. E' come se a lui venisse regalata una giacca di 4 misure più grandi... perché "tanto si può portare dalla sarta"...

Mi vengono i brividi soltanto a immaginare la situazione. Povera Elena. Non è facile avere a che fare con un uomo del genere. Perché Aldo ha sempre ragione. E se dice che lo zaffiro giallo va bene come anello di fidanzamento, mica lo convinci del contrario.

Ma perché Aldo ha fatto questo? Perché ha preso la veretta di zaffiri gialli? Ecco la spiegazione. Aldo è andato a comprare l'anello nel negozio della sua carissima amica che vende soltanto gioielli costosissimi, roba per ricconi sfondati. In quel negozio non ci sono brillanti di piccole dimensioni. E così, Aldo, per non dare un dispiacere all'amica (che prende una commissione sulla vendita), ha comprato l'anello sbagliato della misura sbagliata. Un genio.

Un uomo intelligente (Aldo purtroppo non lo è), che vuole un anello di fidanzamento, dice all'amica venditrice: "Mi spiace, in negozio non hai l'articolo che cerco, per cui devo comprare da un'altra parte". Non Aldo. Perché dare un dispiacere all'amica? Meglio dare un dispiacere a Elena.

Alla fine, il fidanzamento tra Aldo ed Elena è saltato. La storia dell'anello non ha inciso sulla rottura, ma ha permesso a Elena di riflettere sulla capacità di giudizio e di comportamento di Aldo. Se Aldo dà la priorità all'amica piuttosto che alla fidanzata, non è certo un gran partito. Un uomo così è meglio perderlo che trovarlo.

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